Nel 2012 il New York Times aveva annunciato, per primo fra le testate giornalistiche, l'arrivo dei "big data". Oggi il termine è significativamente e consciamente diffuso in ambito aziendale, più inconsciamente pervade il mondo dei consumatori privati. Alla fine del 2018, infatti, oltre il 90% delle aziende prevedeva di sfruttare il potere crescente dei big data anche se i sostenitori della privacy ne denunciano le potenziali insidie soprattutto nei confronti dei consumatori finali. Certamente l’aspetto più significativo nell’uso dei big data è la capacità predittiva che offrono le applicazioni durante le operazioni di lettura, aggregazione e sintesi dei dati per comprendere come vivranno le persone e cosa acquisteranno. Non siamo comunque in possesso di sistemi infallibili, anzi, quando si hanno a disposizione “dati lunghi” o “long data” oltre che big, la capacità di predire i comportamenti risulta decisamente maggiore.
Da un paio di decenni, a seguito di studi e pubblicazioni proposte dalle Università americane, si è andato consolidando il concetto di Soft Power. Il termine è stato coniato dal professor Nye della Harward University e descrive un aspetto differente del potere che può venire espresso da uno stato. Il Soft power si contrappone all’hard power che racchiude indici quantitativi di una nazione quali forza militare, popolazione, economia. Il Soft power rappresenta la capacità persuasiva di uno stato nell’ottenere i risultati desiderati in politica estera.
Tale capacità dipende sia dall’abilità dei personaggi in ambito internazionale che dalle fonti informative quali la cultura di un paese e i mezzi di comunicazione.
La parola VAR è un acronimo il cui significato è Value Added Reseller, cioè rivenditore a valore aggiunto. Con questo termine si intende solitamente identificare quegli operatori nel settore dell'informatica che si occupano della vendita di hardware e software e che offrono ai propri clienti anche un contributo in termini di assistenza e consulenza. La rapida evoluzione dei prodotti presenti sul mercato ha portato questa categoria di commercianti a trasformarsi da semplici rivenditori ad esperti propositori di soluzioni. La possibilità di conoscere per primi le potenzialità delle tecnologie emergenti consente ai VAR di presentarsi come una vera e propria guida per le aziende.
Leggi tutto: VAR e Reseller - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 10 ottobre 2000
L' introduzione sul mercato di Access 2000 di Microsoft ha, fra le altre caratteristiche, quella di offrire una nuova soluzione architetturale per lo sviluppo di applicazioni di tipo client/server. In pratica viene resa possibile una connessione diretta tramite driver OLE DB a database di tipo SQL Server. La tendenza è quindi quella di implementare nel "database" del client gli oggetti che consentono l'immissione dei dati, la stampa di report e la logica dell'applicazione, e di lasciare tutto quello che è strettamente legato ai dati (tabelle, query, relazioni) sul database SQL Server.
Leggi tutto: Access '97 e 2000 - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 28 settembre 2000
Un buon sito Internet, ove è possibile trovare dati aggiornati riguardanti l'utenza ed il mercato di commercio elettronico, è quello degli analisti irlandesi della NUA (http://www.nua.ie).
Una delle ricerche più significative riguarda l'utenza di Internet Commerce nel regno Unito. Un utente su dieci definisce se stesso come regolare fruitore dei servizi di vendita in rete. Le maggiori ragioni di acquisto di prodotti sono legate al mercato dell'editoria e dei viaggi, rispettivamente per il 13 e per il 12 per cento del totale.
Leggi tutto: Statistiche e-commerce - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 4 ottobre 1999
La realizzazione di un proprio sito è il sogno di tanti navigatori e di molte aziende e professionisti che vedono in questo strumento un mezzo per promuovere se stessi. L'operazione richiede competenze tecniche di un certo livello se quello che si intende realizzare è un sistema in grado di fornire ai futuri utenti possibilità di interrogazione sui dati o di acquisto di beni in rete. La consultazione di un listino prodotti, l'acquisto di libri e dischi, l'esecuzione di bonifici bancari tramite un sito Internet, sono esempi di realizzazioni non alla portata di tutti in quanto richiedono competenze tecniche su diversi livelli e supporto, fra gli altri, di specialisti in connessioni di reti, sistemisti, esperti di database e di sicurezza dati.
Leggi tutto: Creazione del sito web - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 19 giugno 1999