Per avere un dato veramente oggettivo sul numero di visite effettuate dai navigatori della rete, sarebbe necessario disporre degli archivi di ogni sito web in cui vengono registrate tutte le richieste di apertura della home page da parte degli utenti della rete. Dal momento che questo risulta tecnicamente impraticabile, l'unico metodo a disposizione rimane il classico monitoraggio su un campione statisticamente ampio di navigatori. I dati relativi ai siti più visitati, alle aziende che più investono in pubblicità sulla rete, ai banner più frequentati e in generale all'attività svolta su Internet vengono, quindi, raccolti da società come Nielsen Media Research e Net Ratings. Attualmente vengono regolarmente diffusi i risultati dei rilevamenti su un campione di 55.000 navigatori degli Stati Uniti. Presto questo servizio sarà presente anche in Italia.
Leggi tutto: Top sites - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 15 dicembre 2000
La parola VAR è un acronimo il cui significato è Value Added Reseller, cioè rivenditore a valore aggiunto. Con questo termine si intende solitamente identificare quegli operatori nel settore dell'informatica che si occupano della vendita di hardware e software e che offrono ai propri clienti anche un contributo in termini di assistenza e consulenza. La rapida evoluzione dei prodotti presenti sul mercato ha portato questa categoria di commercianti a trasformarsi da semplici rivenditori ad esperti propositori di soluzioni. La possibilità di conoscere per primi le potenzialità delle tecnologie emergenti consente ai VAR di presentarsi come una vera e propria guida per le aziende.
Leggi tutto: VAR e Reseller - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 10 ottobre 2000
Un buon sito Internet, ove è possibile trovare dati aggiornati riguardanti l'utenza ed il mercato di commercio elettronico, è quello degli analisti irlandesi della NUA (http://www.nua.ie).
Una delle ricerche più significative riguarda l'utenza di Internet Commerce nel regno Unito. Un utente su dieci definisce se stesso come regolare fruitore dei servizi di vendita in rete. Le maggiori ragioni di acquisto di prodotti sono legate al mercato dell'editoria e dei viaggi, rispettivamente per il 13 e per il 12 per cento del totale.
Leggi tutto: Statistiche e-commerce - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 4 ottobre 1999
Il Business to Business, BtoB, indicato anche con la sigla B2B e il Business to Consumer, BtoC o B2C, sono due paradigmi della new-economy. Si sta parlando di commercio elettronico, considerando nel primo caso tutte quelle relazioni e transazioni di business che avvengono fra azienda e azienda e nel secondo caso, invece, la vendita e la prestazione di servizi on-line al pubblico.
Le due categorie di e-commerce hanno caratteristiche piuttosto diverse. Nella dimensione B2B si tratta di una comunicazione fra partners che si conoscono già e che hanno già instaurato relazioni commerciali del tipo cliente/fornitore. I flussi informativi sono essenziali nei contenuti e semplificati nelle modalità di gestione. In questa dimensione non è tanto importante la visibilità di un sito Web verso l’esterno, quanto la valorizzazione dei rapporti di partnership attraverso l'uso dello strumento informatico sulla rete.
Leggi tutto: BtoB e BtoC - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 11 novembre 2000
L' introduzione sul mercato di Access 2000 di Microsoft ha, fra le altre caratteristiche, quella di offrire una nuova soluzione architetturale per lo sviluppo di applicazioni di tipo client/server. In pratica viene resa possibile una connessione diretta tramite driver OLE DB a database di tipo SQL Server. La tendenza è quindi quella di implementare nel "database" del client gli oggetti che consentono l'immissione dei dati, la stampa di report e la logica dell'applicazione, e di lasciare tutto quello che è strettamente legato ai dati (tabelle, query, relazioni) sul database SQL Server.
Leggi tutto: Access '97 e 2000 - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 28 settembre 2000
La realizzazione di un proprio sito è il sogno di tanti navigatori e di molte aziende e professionisti che vedono in questo strumento un mezzo per promuovere se stessi. L'operazione richiede competenze tecniche di un certo livello se quello che si intende realizzare è un sistema in grado di fornire ai futuri utenti possibilità di interrogazione sui dati o di acquisto di beni in rete. La consultazione di un listino prodotti, l'acquisto di libri e dischi, l'esecuzione di bonifici bancari tramite un sito Internet, sono esempi di realizzazioni non alla portata di tutti in quanto richiedono competenze tecniche su diversi livelli e supporto, fra gli altri, di specialisti in connessioni di reti, sistemisti, esperti di database e di sicurezza dati.
Leggi tutto: Creazione del sito web - da "Il Sole 24 Ore-Informatica" del 19 giugno 1999